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Decreto rilancio e sostenibilità
Autore: Giuseppe Verduci 26 mag, 2020
Nel Decreto Rilancio le misure per la mobilità sostenibile con il "bonus biciclette". Si possono acquistare le biciclette classiche ossia le city bike, le mountain bike, le biciclette a pedalata assistita (elettriche), i veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrico (monopattino, segway). I beneficiari del bonus biciclette sono le persone maggiorenni e residenti in capoluoghi di Regione, città metropolitane, comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti. Il bonus biciclette non riguarda l’acquisto di biciclette dei bambini e ragazzi fino ai 18 anni. L’acquisto dei dispositivi di mobilità sostenibile interessati dal bonus devono essere acquistati nel periodo 4 maggio 2020 – 31 dicembre 2020. Il bonus è pari al 60% del costo della bicicletta, e il tetto di spesa massimo è di 500 euro. Si può richiedere il bonus biciclette una sola volta.
Autore: Giuseppe Verduci 28 apr, 2020
Oggi il fotovoltaico risulta essere uno strumento vantaggioso, ecologico ed accessibile a tutti. Vantaggioso perché le bollette dell’energia elettrica sono da sempre una voce importante in tutti i bilanci familiari e di imprese. Installando un impianto fotovoltaico oggi si riesce ad abbattere fino all’80% di tale spesa; Il vantaggio tra l’altro si protrae a lungo poiché tutti i pannelli fotovoltaici in commercio hanno una garanzia sulla resa minimo di 25 anni. Ecologico perché la produzione di energia elettrica attraverso questo sistema evita l’immissione di CO2 nell’aria, la quale poi dovrebbe essere assorbita dalle piante e dagli alberi, nostri unici alleati contro l’inquinamento. La Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) stabilisce che un albero può assorbire ogni anno in media circa 10kg di CO2, per produrre un solo kWh da fonti fossili vengono invece emessi 0,53 kg di CO2 nell’aria. Di conseguenza, se ipotizziamo una produzione annua di 3000 kWh da fotovoltaico possiamo desumere che servirebbero 150 alberi per assorbire la CO2 prodotta, se tale energia venisse da fonti fossili. Possiamo dunque affermare che installare un impianto equivale ha piantare un piccolo bosco per i nostri figli e nipoti. Accessibile perché i costi del fotovoltaico sono notevolmente calati, permettendo a tutti ormai di prendere in considerazione l’installazione di un impianto per la propria casa, e grazie alla possibilità di detrarre fiscalmente il 50% del valore dell’impianto, si può realmente stimare in 2/3 anni il recupero dell’investimento a fronte di 25 anni di funzionamento garantito. Il fotovoltaico oggi è diventato in realtà un sistema per aiutare le famiglie e le aziende a ridurre i costi e uno strumento importantissimo contro l’inquinamento. Per una volta uomo e natura traggono vantaggio reciproco.
Autore: Giuseppe Verduci 24 apr, 2020
Oggi il fotovoltaico risulta essere uno strumento vantaggioso, ecologico ed accessibile a tutti. Vantaggioso perché le bollette dell’energia elettrica sono da sempre una voce importante in tutti i bilanci familiari e di imprese. Installando un impianto fotovoltaico oggi si riesce ad abbattere fino all’80% di tale spesa. Il vantaggio tra l’altro si protrae a lungo poiché tutti i pannelli fotovoltaici in commercio hanno una garanzia sulla resa minimo di 25 anni. Ecologico perché la produzione di energia elettrica attraverso questo sistema evita l’immissione di CO2 nell’aria, la quale poi dovrebbe essere assorbita dalle piante e dagli alberi, nostri unici alleati contro l’inquinamento. La Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) stabilisce che un albero può assorbire ogni anno in media circa 10kg di CO2, per produrre un solo kWh da fonti fossili vengono invece emessi 0,53 kg di CO2 nell’aria. Di conseguenza, se ipotizziamo una produzione annua di 3000 kWh da fotovoltaico possiamo desumere che servirebbero 150 alberi per assorbire la CO2 prodotta, se tale energia venisse da fonti fossili. Possiamo dunque affermare che installare un impianto equivale ha piantare un piccolo bosco per i nostri figli e nipoti. Accessibile perché i costi del fotovoltaico sono notevolmente calati, permettendo a tutti ormai di prendere in considerazione l’installazione di un impianto per la propria casa, e grazie alla possibilità di detrarre fiscalmente il 50% del valore dell’impianto, si può realmente stimare in 2/3 anni il recupero dell’investimento a fronte di 25 anni di funzionamento garantito. Il fotovoltaico oggi è diventato in realtà un sistema per aiutare le famiglie e le aziende a ridurre i costi e uno strumento importantissimo contro l’inquinamento. Per una volta uomo e natura traggono entrambe vantaggio.
Autoconsumo: come funziona
Autore: Giuseppe Verduci 22 apr, 2020
L’autoconsumo è il meccanismo attraverso il quale l’utente consuma direttamente l’energia prodotta, risparmiando il 100% del costo legata ad essa. Nel caso del fotovoltaico, le ore diurne, e più specificatamente la fascia oraria 11-15, sono quelle dove questo fenomeno è più intenso. I consigli degli esperti infatti indicano l’accensione dei carichi resistivi (lavatrice, lavastoviglie, ferro da stiro, ecc) nel momento di maggior produzione dell’impianto, quella fascia oraria appunto, facendo attenzione a non superare la produzione dell’impianto stesso. In questo modo si raggiunge il massimo risparmio ottenibile e si utilizza a pieno il potenziale di produzione di picco.
Detrazione fiscale e fotovoltaico: cosa c'è da sapere
Autore: Giuseppe Verduci 19 apr, 2020
È stata prorogato fino al 31/12/2020 il diritto alla detrazione fiscale pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di un impianto fotovoltaico. Bisogna però effettuare i pagamenti attraverso bonifico bancario per agevolazioni fiscali (ristrutturazione edilizia), secondo l’art. 16 bis del TUIR. È fondamentale indicare codice fiscale del beneficiario della detrazione e partita iva dell’azienda alla quale si sta pagando la fattura. Infine nella causale è opportuno indicare anche numero e data della fattura.
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